martedì 6 dicembre 2016

Step 19: Anatomia di un colore

Il color castagno scuro lo associamo, come già detto, alla castagna. Ma questa volta voglio parlavi di una castagna magica! Nella mia infanzia, mia nonna spesso mi ricordava di andare nel viale principale del mio paese, e raccogliere due di queste castagne...ma perché? Curano il raffreddore! 



Queste castagne, chiamate castagne matte sono il frutto dell’ippocastano, e non del castagno. Gli ippocastani vengono utilizzati come piante ornamentali nei viali alberati delle città e le sue castagne sono tossiche, quindi non commestibili. In passato venivano triturate e date da mangiare ai cavalli per curare l’asma e il raffreddore. Quando ci si accorse che gli animali ne traevano sollievo, si cominciarono a testare anche sull'uomo e fu così che nacque la leggenda: le persone ne tenevano sempre un paio con sé in modo da poterle masticare nel caso cominciassero a sentire i sintomi dell’influenza.
Inoltre questo colore è il colore della terra, del tronco degli alberi, dell’amore per le proprie origini, della stabilità, della sicurezza della propria casa, della prudenza, della pazienza e della tenacia. E da questo voglio collegarmi ancora una volta alla fase iniziale della mia vita, quando mio padre mi portava "per funghi".
Il mio paese è circondato da montagne e quindi da boschi, dove nascono questi ambiti miceti.

Questi luoghi sono un mix di marrone, dovuto alla terra o al fusto delle piante, e il verde. Regna il silenzio assoluto, interrotto dal cinguettio degli uccelli. I raggi di sole che filtrano attraverso le foglie donano un opaca luminosità. Insomma, un ottimo posto per fare una rilassante passeggiata, ma non se sei in cerca di funghi! Concentrazione al massimo e occhi sempre aperti sono ingredienti fondamentali per fare una bella scorpacciata di porcini.


Sono molto difficili da scovare, in quanto si confondono perfettamente con l'ambiente circostante, e non sono presenti in grandi quantità. Ma la fatica per trovarli viene ampiamente ripagata a tavola.

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